L’articolo 9 della Costituzione stabilisce che la Repubblica, e dunque tutte le sue istituzioni, tutela il patrimonio storico e artistico. Un compito essenziale quanto delicato, soprattutto in un Paese, come l’Italia, in cui enti locali con risorse limitate sono spesso depositari di un patrimonio di immenso valore. È possibile immaginare una strategia che sia sostenibile e in grado di coniugare conservazione e promozione dei beni culturali? A partire da questa domanda, il Comune di Figline e Incisa Valdarno promuove il convegno “Beni culturali e territori”, una mattinata di studio che coinvolgerà amministratori locali, direttori di musei, storici, esperti di beni culturali e altri professionisti del settore nel tentativo di condividere le buone pratiche già in atto in Toscana e nel resto d’Italia. L’appuntamento è per giovedì 16 dicembre dalle ore 9 al Palazzo Pretorio di Figline. Sede non casuale, visto che il Palazzo ospita fino al prossimo 20 febbraio la mostra d’arte “La terra di Figline e Incisa”, una rassegna di opere realizzate tra il 1387 e il 1901 e che sono la testimonianza stessa della campagna di restauri promossa dal Comune negli ultimi 40 anni. Un appuntamento promosso in collaborazione con Sistema museale del Chianti e del Valdarno fiorentino, Fund4Art e la sezione soci Unicoop Firenze del Valdarno Fiorentino, rivolto tanto ai professionisti quanto a tutti gli appassionati della materia. La partecipazione è gratuita, obbligatoria la prenotazione su www.fiv-eventi.it o per telefono, allo 055.9125247. Necessario il green pass.
IL PROGRAMMA - Dopo i saluti istituzionali di Dario Picchioni, assessore alla Cultura del Comune di Figline e Incisa Valdarno, e Maura Masini, assessora alla Cultura del Comune di San Casciano in Val di Pesa, Comune capofila del Sistema museale del Chianti e del Valdarno fiorentino, alle 9.15 si aprirà la prima sessione di lavori, dal titolo “Sistemi museali in Toscana: esperienze e prospettive”. Paolo Baldi, responsabile del Settore patrimonio culturale, museale e documentario, siti Unesco e arte contemporanea per la Regione Toscana, esporrà su “Il sistema dei sistemi: Regione Toscana e i musei del territorio”. Segue la relazione “Storia, presente, opportunità e rischi per un sistema museale”, con gli interventi di Nicoletta Matteuzzi, direttrice del Sistema museale Chianti e Valdarno Fiorentino, Elisa Bruttini, direttrice della Fondazione Musei Senesi, e Paola Bertoncini, coordinatrice del Sistema Museale del Valdarno superiore.
Al termine della sessione, il curatore della mostra “La terra di Figline e Incisa”, Giovanni Serafini, accompagnerà i presenti in una visita guidata. I lavori riprendono alle 11.15 con la seconda sessione, dedicata alla “Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale: buone pratiche per i territori”. Maura Maugeri, responsabile dell’Ufficio mostre per la Soprintendenza archeologia, Belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, interviene su “Le mostre d’arte fra luci ed ombre”. Segue un approfondimento tecnico a cura di tre restauratori, Roberto Buda, Chiara Piani e Manola Bernini, che illustreranno rispettivamente le pratiche di monitoraggio e accorgimenti a tutela dei supporti lignei, delle ceramiche e materiali lapidei e dei dipinti su tela. L’ultimo intervento in programma, prima delle conclusioni, è quello di Irene Biadaioli, funzionario restauratore della Soprintendenza di Firenze, Pistoia e Prato che riferirà sulle “Buone pratiche a tutela dei beni culturali musealizzati”.
VISITE DIDATTICHE ALLA MOSTRA - Questa mattina si è intanto tenuta la prima visita guidata alla mostra “La terra di Figline e Incisa” riservata alle scolaresche, che ha visto la partecipazione dei 20 studenti di una terza media del territorio. Le scuole primarie e secondarie di primo grado hanno infatti la possibilità di prenotare gratuitamente una visita alla mostra che aiuterà i ragazzi, accompagnati da una guida esperta d’arte, a comprendere l’importanza del restauro e maturare consapevolezza sul legame che esiste fra un territorio e il suo patrimonio culturale. Scopriranno le opere, ma potranno anche cimentarsi in una serie di attività laboratoriali divertenti e istruttive. Gli studenti riceveranno anche un piccolo kit didattico composto da un volumetto sulle opere in mostra e delle matite. La durata complessiva della visita è di 75-90 minuti e l’orario può essere concordato in base alle esigenze della classe. Obbligatoria la prenotazione, scrivendo a cultura@comunefiv.it e indicando il nome dell’istituto, la classe, il numero degli studenti e degli accompagnatori, la data proposta. Le visite avverranno esclusivamente per singole classi, in modo da assicurare tutte le misure di prevenzione anti Covid-19. Per gli alunni con almeno 12 anni e per gli insegnanti è obbligatorio il green pass, come da normativa nazionale. Le visite guidate possono essere prenotate dal lunedì al venerdì fino al 18 febbraio 2022.